Era un pò di tempo che non volgevo lo sguardo al grafico di cui sopra e sono rimasto piacevolmente sorpreso e speranzoso nel guardarlo. Il grafico mostra la relazione tra disoccupazione e indice S&P500 (principale indice americano e mondiale) dal 1948 ad oggi. Prima di tutto appare evidente come l’indice di dispoccupazione si muova in un range compreso tra 4 e 10%. Appare altresì evidente come vi sia una relazione inversa tra indice di borsa e tasso di disoccupazione per cui ai punti di massimo del tasso di disoccupazione corrispondono altrettanti punti di minimo del mercato azionario così come a tassi crescenti della disoccupazione corrispondono trend ribassisti del mercato azionario e viceversa con tassi di disoccupazione decrescenti trend rialzisti. Dallo scoppio della bolla immobiliare nel 2007 il tasso di disoccupazione ha toccato il suo massimo, corrispondente al 10,2%, nel mese di ottobre 2009 ovvero dopo che il mercato azionario aveva toccato un minimo nel marzo dello stesso anno. Da allora il mercato del lavoro negli USA è migliorato in maniera moderata ma costante ed il tasso di disoccupazione è al 9% mentre il mercato azionario è in trend rialzista. Ad essere ottimisti verrebbe da pensare che mano mano che migliorerà l’occupazione il mercato azionario crescerà e quindi il dato di questo mese che va in questo senso è una buona notizia. Il grafico illustra anche (evidenziandoli in violetto) i periodi di recessione (due trimestri consecutivi con PIL negativi). Dal 1948 abbiamo avuto 11 recessioni diverse per profondità e spessore ma la frequenza della loro manifestazione è stata maggiore dal 1950 al 1980 e soprattutto chi l’avrebbe mai detto nel 1982 che avremmo avuto davanti 20 anni di mercato rialzista così poderoso. Come disse un premio nobel per l’economia sono state previste 8 delle ultime 5 recessioni…… Ovviamente non so cosa accadrà nei prossimi mesi ma so per certo che il mercato azionario è abituato da tempo a scalare il muro delle preoccupazioni.
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Ottimo articolo Gianluca e … ottimista!
Tu scrivi:a tassi crescenti della disoccupazione corrispondono trend ribassisti del mercato azionario e viceversa con tassi di disoccupazione decrescenti trend rialzisti.
Non ho mai capito chi dei due è la causa e chi l’effetto…
Non ho ombra di dubbio che la causa sia la disoccupazione e l’effetto la borsa che è il termometro dell’economia