Quanto costa rimandare la decisione

Si avvicina nuovamente la fine dell’anno e chissà quanti chiuderanno il bilancio dal proprio commercialista e si troveranno a dovere fare i conti con le solite crescenti tasse. Ed allora, eccoci di fronte al contabile, a chiedere soluzioni per poter pagare meno tasse….la ricerca degli scontrini delle farmacie, delle ricevute sportive dei figli, di ogni documento che possa aiutarci a pagare qualche euro in meno di tasse. Eppure, con un solo colpo, potremmo abbattere dal reddito imponibile 5164,57 euro e costruirci anche un domani.

Basterebbe aderire ad un fondo pensione aperto, sindacale o ad un piano individuale pensionistico, come prevede il decreto legislativo del 05 dicembre 2005, n.252 entrato in vigore dal 01 gennaio 2007, per poter avere accesso alla speranza di vedersi accumulati dei risparmi in età avanzata e soprattutto pagare meno tasse. Nella tabella sottostante possiamo avere una sintesi dei principali incentivi fiscali previsti dalla riforma .

incentivi fiscali

Incentivi ancora più pesanti vista la riduzione della detraibilità introdotta dal governo letta per le polizze vita.  Il governo ha infatti deciso con il decreto,  di abbassare notevolmente la soglia di detraibilità del premio. E così, per il periodo di imposta 2013 il massimale, prima di 1.291 euro, scenderà a 630 euro per poi calare ancora, a partire dal 1° gennaio, a quota 530 euro. Vorrei, questa volta, essere particolarmente pratico. Facciamo l’esempio di due lavoratori ipotetici chiamati Giovanni e Paolo che hanno un reddito lordo di 35.000 euro. Il primo , Giovanni, decide di non aderire ad un fondo pensione e di destinare una parte del reddito netto disponibile ad un fondo comune mentre il secondo, Paolo, decide di aderire ad un fondo pensione. Ovviamente tutto ciò a parità di reddito lordo e di reddito per consumi in modo da rendere omogenii i dati e quindi comparabili.

esempio giovanni fondo pensione

Dopo 20 anni…a parità di rendimento, qui sotto ipotizzato al 4%, Paolo  avrà una prestazione netta finale più elevata del 59% !

esempiogiovanni montante

Da uno studio del “Ilsole24Ore” che analizza vari profili previdenziali su un campione tipo di lavoratori dovremmo ottenere un ‘altra spinta all’adesione della previdenza complementare. Spinta che deriva dalla quantificazione del tasso di sostituzione ovvero del rapporto tra l’assegno erogato dall’Inps e l’ultima retribuzione percepita. Si va da un 38% di un dottore commercialista ad un 60% per un dipendente di un’azienda privata.

gli effetti della pensione integrativa sul tasso sostituzione

Comunque un gap che dovrebbe essere colmato il più possibile per avere un tenore di vita simile a quello condotto prima del pensionamento. Tuttavia ancora molti Italiani preferiscono non decidere dimenticando che la non decisione provoca un ritardo nell’adesione alla previdenza complementare ed un tasso di sostituzione che cala con l’aumentare degli anni. Come risulta da una tabella pubblicata dal “Ilsole24Ore” un uomo di 25 anni lavoratore autonomo con un reddito di 21.000 euro con una adesione immediata alla previdenza complementare coprirebbe un 25,55% del proprio reddito ed il 12,46% se aderisse dopo 15 anni ..

il peso della non decisione

La composizione dei fondi pensione sottoscritti finora dagli aderenti mostra inoltre una scarsa educazione finanziaria tale per cui le assets azionarie che dovrebbero rappresentare la maggioranza della composizione dei fondi pensione sono scarsamente presenti nei portafogli. I contribuenti scelgono linee prudenti con orizzonti temporali lunghi rinunciando così a rendimenti maggiori nel lungo temine ed al “classico” premio per il rischio.

composizione fondi pensione aperti Italia

I rendimenti dei fondi pensione aperti negli ultimi anni contro una rivalutazione del tfr molto modesta dovrebbero aiutarci ulteriormente a fare una riflessione seria sull’argomento. I bassi costi, la flessibilità e l’efficienza gestionale dell’ultima generazione dei fondi pensione dovrebbero convincere anche i più scettici !

rendimenti fondi pensione

Per maggiori approfondimenti ai vantaggi fiscali della previdenza complementare Guida ai fondi pensione dell’agenzia delle entrate 

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Informazioni su gianlucabati

Consulente finanziario Finecobank
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2 risposte a Quanto costa rimandare la decisione

  1. Liuck ha detto:

    Ciao saresti così gentile da inviarmi l’immagine sul peso della non decisione?! I dati non si vedono, è troppo piccola. Grazie, bell’articolo.

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