Correzione finita ?

Come di consueto analizziamo i mercati volgendo uno sguardo agli indici mondiali principali. Chi mi conosce sa quale è il mio pensiero ovvero che solo guardando un grafico riusciamo ad avere un’idea su quel mercato. Tutte le considerazioni di tipo personale sono ben accette ma non propriamente utili perchè generano confusione essendo soggettive. Il primo grafico che guardiamo è lo S&P 500 negli ultimi 5 anni. Su questo mercato dal 2012 c’è un segnale di acquisto mai interrotto. Il trend primario rialzista è partito nel 2009 ed a tutt’oggi è ancora attivo. Badate bene che il sistema utilizzato per avere i segnali di entrata ed uscita non è tarato sul breve termine.Significa che non è in grado e non si propone di evitare le correzioni (trend secondari ) che si presentano di tanto in tanto nei trend primari. Il sistema utilizzato è stato ottimizzato prendendo in considerazione il periodo temporale che va dal 1972 ai nostri giorni analizzando serie storiche per periodi di 5 anni (tempo ritenuto idoneo per un investimento azionario) rolling. L’idea. alla base del sistema,  era quella di ottenere una metodologia che ci desse segnali in o out dal mercato azionario minimizzando i falsi segnali (inevitabili) ed il numero delle operazioni. Ovviamente a parità di condizioni ha vinto il sistema che massimizzava il profitto su un arco temporale di 5 anni che è la durata media statistica di un rialzo. Non dimentichiamo però che parliamo di dati statistici e che quindi  non esiste una regola. Esempio ?  Il trend primario rialzista che è partito nel 1982 e  terminato nel 2000…..e sappiamo come !!!

^GSPC_5A

Ho già parlato in vari post del motivo per cui occorre una metodologia basata su degli algoritmi. Non esistono delle regole precise che ci dettano la via per la destinazione. E’ come se fossimo in un fitto bosco senza una bussola e dovessimo andare a nord..

Occorre dotarsi di una bussola ed agire applicando un sistema che filtri i rumori di fondo a cui siamo sottoposti quotidianamente indicandoci una direzione.

Ma ancora prima che ci deve  proteggere da eventi rari ed imprevedibili facendoci evitare i crolli. Certamente l’altra faccia della medaglia sarà quella di perdere performance ma ciò non importa. Infatti se guardiamo a posteriori i segnali del 2011 di uscita ed entrata dal mercato USA scopriamo che erano un falso segnale ma oggi …..col senno di poi…

Non è la correzione del 10%-15% all’interno di un trend rialzista che devo assolutamente evitare ma piuttosto una inversione del trend rialzista di medio-lungo periodo in un trend ribassista di medio lungo che magari arriva a perdere il 60% !

Osserviamo il grafico a tre anni dello Stoxx600 o dell’indice europeo costituito dalle 600 maggiori aziende quotate. Anche qui situazione simile a quella americana ma trend con minore forza. Segnale in dal 2012

^STOXX_3A

Un mercato sul quale il sistema segnala l’apertura ma occorre fare qualche considerazione è il Giappone. Il trend primario rialzista non è caratterizzato da massimi crescenti e minimi crescenti per cui un sottopeso sarebbe opportuno per ora.

^N225_5A

L’ultimo grafico che prenderemo in considerazione sono gli emergenti. Indice MSCI emerging composto dai principali mercati emergenti il cui andamento singolo è spesso scarsamente influenzato dall’indice mondiale. Vi sono paesi al suo interno che hanno un buon trend ed altri che sono in trend ribassista. Guardando l’indice che è una buona approssimazione di tutti i paesi racchiusi nel paniere vediamo che il sistema è out da poco ma che il trailing stop che utilizzo oltre alle medie è stato raggiunto e da li il mercato ha rimbalzato. Chiaramente non è un tipico mercato rialzista ed anzi la lateralità del mercato crea difficoltà al sistema che suggerisce molte operazioni chiuse in perdita. Qui suggerisco il sottopeso in attesa di maggiori chiarificazioni sul trend.

EEM_3A

Ultimamente mi è capitata per le mani questa tabella (vedi sotto) che contiene i dati di performance dei mercati immobiliari, azionari, obbligazionari, materie prime, etc, dal 2004 al 2013. Mi è sembrata interessante ed eloquente nel mostrare come non vi sia nessuna logica e frequenza statistica nei colori delle caselle (tipologia di mercato) per quanto riguarda i rendimenti. Ogni anno il mercato migliore è stato spesso diverso e non c’è nessuna anologia tra il migliore ed il peggiore. Ma c’è una casella che ha attratto la mia attenzione ed è la casella celestina che è chiamata “Portfolio”. Si tratta di un portafoglio composto dal 50% di azioni ed obbligazioni..un banalissimo bilanciato internazionale.

jpmorgan1

Il portafoglio non si è collocato mai tra i migliori ma neanche tra i peggiori regalando agli investitori rendimenti adeguati con una certa continuità. Forse potrebbe bastare usare il buon senso anzichè fare gli scienziati ?

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Informazioni su gianlucabati

Consulente finanziario Finecobank
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